Questa ricerca, sostenuta da diverse associazioni ambientaliste del territorio, coinvolge numerose istituzioni pubbliche di ricerca e rappresenta un esempio concreto di cittadinanza attiva e innovazione scientifica. È nata come risposta alla crisi ambientale e sanitaria della "Terra dei Fuochi", un'area dell' Italia meridionale a cavallo delle Province di Napoli e Caserta, tristemente famosa per la presenza di molteplici fonti di inquinamento in particolare, legata alla scorretta gestione di rifiuti urbani e soprattutto tossico-industriali.
EcoFoodFertility vuole rispondere ad un’ esigenza di chiarezza di fronte a informazioni spesso contraddittorie, che riportate dai media, hanno generato sfiducia ed ansia da parte della popolazione nei confronti delle istituzioni sanitarie regionali e nazionali.
In sintesi ,è uno studio di biomonitoraggio umano, oggi esteso ad altre aree a rischio ambientale in Italia e in Europa, che attraverso la valutazione del seme umano, "sentinella“ della salute ambientale e generale, vuole comprendere meglio quanto la qualità dell'ambiente e le sue modifiche a lungo termine influenzino la salute umana e quali siano gli indicatori più precoci di rischio salute per le popolazioni in relazione al loro ambiente di vita, dieta e stile di vita al fine di prevenire danni maggiori in futuro.
Attualmente il progetto è in fase esecutiva ed il "modello di ricerca" ha già contribuito allo sviluppo di studi e iniziative da parte di istituzioni regionali, sviluppando attività in altre aree a rischio ambientale.