Infertilità e ambiente, esperti uniti per un’emergenza educativa e di sanità pubblica
Si è tenuto negli scorsi giorni, presso la sede di ANCI di Roma, il convegno “Infertilità e Ambiente – Emergenza educativa e di sanità pubblica”, promosso da ISDE, EcoFoodFertility, SIRU e Federsanità e patrocinato dal Ministero della Salute e da FNOMCeO.
Un evento prestigioso che ha visto la partecipazione di esperti del settore medico, scientifico e istituzionale impegnati nel dibattito su uno dei temi più urgenti del nostro tempo: l’impatto ambientale sulla fertilità e le strategie di prevenzione a livello educativo e sanitario.
Con la moderazione della giornalista Maria Romana Barraco, i lavori hanno visto gli interventi istituzionali di Giovanni Iacono, vicepresidente vicario di Federsanità Nazionale; Liliana La Sala, Ministero della Salute e Roberto Romizi, presidente di ISDE Italia.
Ad approfondire i tavoli scientifici sull’impatto dell’ambiente sulla fertilità sia maschile che femminile, i contributi del Dott. Claudio Giorlandino, ginecologo e Segretario Generale dell’Italian College of Fetal Maternal Medicine e del Dott. Luigi Montano, uroandrologo e coordinatore del Progetto EcoFoodFertility. Quest’ultimo, leader nella ricerca sull’interazione tra alimentazione, ambiente e salute riproduttiva, ha presentato anche gli ultimi dati riguardanti l’infertilità maschile e il deterioramento della salute riproduttiva, legato all’inquinamento ambientale.
Nel corso della mattinata si è inoltre tenuta una tavola rotonda incentrata sulla promozione e la preservazione della fertilità attraverso strategie educative e di sanità pubblica, con la partecipazione del Past President SIRU Antonino Guglielmino, e Gigi De Palo, presidente della Fondazione Natalità.
Luigi Montano, Roberto Romizi e Giovanni Iacono hanno dichiarato: “La connessione tra ambiente e salute riproduttiva è oggi più chiara che mai. Gli agenti inquinanti presenti nel nostro ecosistema influenzano pesantemente la fertilità, sia maschile che femminile. Questo convegno rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare il pubblico e i decisori politici sulla necessità di interventi urgenti e di politiche integrate che mirino alla riduzione dei fattori di rischio ambientale.”
L’obiettivo del convegno è stato proprio quello di sensibilizzare il pubblico e promuovere strategie concrete per affrontare una vera e propria emergenza sanitaria, attraverso un approccio sinergico tra scienza, educazione e politiche sanitarie.
Fonte: https://www.romadailynews.it (04/10/2024)