Verso la Global Health
UN NUOVO ORIZZONTE PER LA RETE DI PROGETTO ECOFOODFERTILITY
Pubblicato su Veterinary Science (https://doi.org/10.3390/vetsci11030131) il primo lavoro nato dall’unione di competenze di medicina umana, veterinaria, farmacia e agronomia del costituendo gruppo interdisciplinare “Global Health” fondato nell’ambito della rete per la Salute Ambientale e Riproduttiva del progetto di ricerca EcoFoodFertility, fondato e coordinato dal Dott. Luigi Montano, UroAndrologo dell’ASL di Salerno. Un approccio multidisciplinare, trasversale ed intersettoriale che sul binomio Salute Ambientale/Salute Riproduttiva oramai abbraccia diversi aspetti delle scienze ambientali, della salute umana, veterinaria e dell’agroalimentare, ma anche della bioeconomia. La presente review intitolata:”A comparative analysis of orexins in the physio-pathological processes of the male genital tract: new challenges? A review” di Anna Costagliola, Luigi Montano, Emilia Langella, Renato Lombardi, Caterina Squillacioti, Nicola Mirabella e Giovanna Liguori, è frutto di un lavoro fra alcuni gruppi di ricerca appartenenti a diversi Enti pubblici quali l’ASL di Foggia, il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università Federico II di Napoli, l’ASL di Salerno, l’Università degli Studi della Basilicata. Un inizio questo che sta proseguendo anche con biomonitoraggio tutt’ora in corso anche su matrici biologiche provenienti dal mondo animale e non solo, grazie alla vasta rete di collaborazioni del network EcoFoodFertility che sempre più si allarga con una visione “sistemica”.
Il lavoro di revisione appena pubblicato rappresenta una puntuale analisi comparativa del ruolo svolto dal sistema orexinergico sull’apparato genitale maschile dell’uomo e degli animali in condizioni fisiologiche e patologiche. Le orexine A e B e i loro recettori specifici, il recettore 1 e 2 per le orexine, sono peptidi ipotalamici, coinvolti nella regolazione della steroidogenesi e spermatogenesi nelle gonadi maschili delle specie animali. Oltre a svolgere un ruolo fisiologico, le orexine sono coinvolte in numerose patologie a carattere infiammatorio e/o neoplastico. Nel complesso, le direzioni future di questa revisione della letteratura consentono di ipotizzare un possibile ruolo del sistema orexinergico come biomarcatori nella diagnosi/prognosi di un'ampia gamma di patologie umane e animali, quali l'infiammazione acuta/cronica, l’infertilità e i tumori a carico dell’apparato genitale maschile, ma anche un loro impiego nel trattamento delle condizioni di ipo/infertilità. L’aspetto innovativo del presente lavoro di revisione è stata l’ipotesi formulata sul possibile coinvolgimento del sistema orexinergico quale indicatore precoce di danno da inquinamento ambientale da correlare con neoplasie e infertilità maschile. Pertanto ci si è chiesti: potrebbe il complesso orexinergico essere direttamente/indirettamente coinvolto in tali fenomeni? Un ulteriore spinta verso lo studio di marcatori precoci di danno potrebbe andare proprio in tale direzione.
(04/2024)