Fondazione Veronesi
Articolo corriere della Sera 29 marzo 2017 Libro Fondazione Veronesi
Libro Fondazione Veronesi "L'Inquinamento Ambientale"
Articolo su Il Corriere del Mezzogiorno
Libro Fondazione Veronesi "L'Inquinamento Ambientale"
Articolo su Il Corriere del Mezzogiorno
A cura di Serena Di Nardo – Sorveglianza Epidemiologica Emilia-Romagna - IZSLER
Un nuovo modello per la valutazione dell’impatto ambientale sulla salute umana e per la prevenzione primaria nelle aree a rischio
Leggi l'articolo su alimenti e salute: http://www.alimenti-salute.it/notizie.php?idnotizia=1869
Sabato 13 Dicembre dalle ore 15.30 presso la sede Operativa Regionale dell’ISDE Medici per l’Ambiente Campania, di ECOFOODFERTILITY e di altre associazioni di una rete locale per l’Ambiente e la Salute in Via Leonardo da Vinci, 50 ad ACERRA, che nell’occasione di questo importante evento inaugureranno al propria sede, partirà la Prima Giornata di Formazione degli Osservatori Civici Europei della Regione Campania a cura della Federazioni delle Associazioni che già da qualche tempo in stretto contatto con il Prefetto Cafagna, incaricato del Ministero dell’Interno per il fenomeno dei Roghi, stanno avviando un percorso di vera rivoluzione culturale in tema di cittadinanza attiva sul fronte della tutela dell’ambiente e della salute. Il Progetto per gli stati generali delle associazioni locali si chiama COHEIRS acronimo inglese (“Osservatori Civici per la tutela della salute e dell’ambiente”)
Si chiama Ecofoodfertility ed è una ricerca scientifica tesa a dimostrare i maggiori rischi per la salute per i cittadini che vivono in zona altamente inquinate. Il progetto nasce dal CNR di Avellino e coinvolge i centri di ricerca di Napoli, Roma e Faenza e le Università di Torino, Barcellona, Praga, Brno ed Atene. La ricerca analizzerà il liquido seminale di soggetti tra i 20 ed i 40 anni in Italia (zona della terra dei fuochi appunto), Grecia, Spagna e Repubblica Ceca per capire gli effetti dell'inquinamento sul DNA. Sarà analizzato anche il cibo. I medici lanciano un appello: mangiate meno carne, alimento che trattiene gli inquinanti, e più verdure...anche nella terra dei fuochi.
Il dottor Luigi Montano, dirigente medico responsabile dell’Ambulatorio Pubblico di Andrologia Asl Salerno presso l’Ospedale di Oliveto Citra e ideatore del progetto di ricerca EcoFoodFertility parteciperà il 22-23 novembre presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici presieduto da Gerardo Marotta, in Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio, alla due giorni dedicata alla salute e all’ambiente dal titolo “Il disastro ambientale della Campania felix: che fare?".
NAPOLI - Rifiuti e tumori nella Terra dei fuochi. Il Mattino ha sentito cinque esperti di primo piano, ricercatori oncologi ed epidemiologi, per fare chiarezza sull'incidenza del cancro e la mortalità registrata tra Napoli e Caserta , i risultati scientifici sul nesso tra le malattie e le questioni ambientali, il fattore prevenzione e i danni accentuati dai ritardi nella diagnosi.
Dagli spermatozoi di millecinquecento uomini avremo una risposta attendibile a due angoscianti domande. vale a dire: esiste un nesso tra inquinamento ambientale e incremento delle patologie tumorali nella «Terra dei fuochi»? E, soprattutto, è possibile dimostrarlo scientificamente? Luigi Montano, dirigente medico Responsabile dell’ambulatorio pubblico di Andrologia della Asl di Salerno presso l’ospedale di Oliveto Citra, ha infatti messo a punto un progetto di ricerca - «EcoFood Fertility» - che mira proprio a questo:
Articolo tratto da "Il Roma" - 21 Dicembre 2013
Per ora è solo un’ipotesi. Perché a dimostrare il nesso tra i veleni seppelliti da oltre vent’anni nella Terra dei fuochi e l’aumento spaventoso di patologie che si registra nell’area, ad oggi, non c’è nulla. A dare certezze a quanti convivono con la rabbia e l’amarezza di una terra violentata sarà, per primo a livello mondiale, «EcofoodFertility» (www.ecofoodfertility.it), il progetto di ricerca studiato da Luigi Montano, dirigente medico Responsabile dell’ambulatorio pubblico di Andrologia della Asl di Salerno presso l’ospedale di Oliveto Citra, da anni sensibile alle tematiche ambientali. La ricerca, che si avvale della collaborazione dei Cnr di Avellino, Napoli e Roma, dell’Università di Torino e di aziende sanitarie pubbliche, punta proprio a verificare, su base scientifica, la correlazione tra inquinamento ambientale e incremento di varie patologie (in particolare tumorali) nell’area a nord di Napoli e nel basso casertano.
Prima del territorio va bonificato l’uomo
Nella Terra dei fuochi la parola cancro raggela quanto camorra. Tanto che si preferisce nasconderla sotto quella, più generica e meno spaventosa, di “malattia”. È il male che non risparmia, che consuma, che strappa brutalmente alla vita adulti e bambini più di ogni altro luogo in Italia. La causa la conoscono tutti. Ma a dimostrarlo non c’è niente. Nulla, per ora, che attesti scientificamente come la pratica criminale di far ingoiare alla terra tonnellate di rifiuti tossici stia lentamente uccidendo l’area a nord di Napoli e il basso casertano.