EcoFoodFertility, il nuovo modello di valutazione dell'impatto ambientale sulla salute umana

L’impatto ambientale sulla salute umana

mappa terra dei fuochi

EcoFoodFertility: un nuovo modello per la valutazione dell’impatto ambientale sulla salute umana e per la prevenzione primaria nelle aree a rischio

A cura di Serena Di Nardo – Sorveglianza Epidemiologica Emilia-Romagna - IZSLER

Un nuovo modello per la valutazione dell’impatto ambientale sulla salute umana e per la prevenzione primaria nelle aree a rischio

Leggi l'articolo su alimenti e salute:  http://www.alimenti-salute.it/notizie.php?idnotizia=1869

Osservatori per la tutela della salute e dell’ambiente

Sabato 13 Dicembre dalle ore 15.30 presso la sede Operativa Regionale dell’ISDE Medici per l’Ambiente Campania, di ECOFOODFERTILITY e di altre associazioni di una rete locale per l’Ambiente e la Salute in Via Leonardo da Vinci, 50 ad ACERRA,  che nell’occasione di questo importante evento inaugureranno al propria sede, partirà la Prima Giornata di Formazione degli Osservatori Civici Europei della Regione Campania a cura della Federazioni delle Associazioni che già da qualche tempo in stretto contatto con il Prefetto Cafagna, incaricato del Ministero dell’Interno per il fenomeno dei Roghi,  stanno avviando un percorso di vera rivoluzione culturale in tema di cittadinanza attiva sul fronte della tutela dell’ambiente e della salute. Il Progetto per gli stati generali delle associazioni locali si chiama COHEIRS acronimo inglese (“Osservatori Civici per la tutela della salute e dell’ambiente”)

Ricerca europea su cibo e salute

cibo e salute

Si chiama Ecofoodfertility ed è una ricerca scientifica tesa a dimostrare i maggiori rischi per la salute per i cittadini che vivono in zona altamente inquinate. Il progetto nasce dal CNR di Avellino e coinvolge i centri di ricerca di Napoli, Roma e Faenza e le Università di Torino, Barcellona, Praga, Brno ed Atene. La ricerca analizzerà il liquido seminale di soggetti tra i 20 ed i 40 anni in Italia (zona della terra dei fuochi appunto), Grecia, Spagna e Repubblica Ceca per capire gli effetti dell'inquinamento sul DNA. Sarà analizzato anche il cibo. I medici lanciano un appello: mangiate meno carne, alimento che trattiene gli inquinanti, e più verdure...anche nella terra dei fuochi.

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Campania Felix; Il disastro ambientale

campania felix Il dottor Luigi Montano, dirigente medico responsabile dell’Ambulatorio Pubblico di Andrologia Asl Salerno presso l’Ospedale di Oliveto Citra e ideatore del progetto di ricerca EcoFoodFertility parteciperà il 22-23 novembre presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici presieduto da Gerardo  Marotta, in Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio, alla due giorni dedicata alla salute e all’ambiente dal titolo “Il disastro ambientale della Campania felix: che fare?".

Rifiuti e tumori: domande agli esperti

terra dei fuochi NAPOLI - Rifiuti e tumori nella Terra dei fuochi. Il Mattino ha sentito cinque esperti di primo piano, ricercatori oncologi ed epidemiologi, per fare chiarezza sull'incidenza del cancro e la mortalità registrata tra Napoli e Caserta , i risultati scientifici sul nesso tra le malattie e le questioni ambientali, il fattore prevenzione e i danni accentuati dai ritardi nella diagnosi.

Terra dei fuochi, test su 1500 volontari

Test terra dei fuochiDagli spermatozoi di millecinquecento uomini avremo una risposta attendibile a due angoscianti domande. vale a dire: esiste un nesso tra inquinamento ambientale e incremento delle patologie tumorali nella «Terra dei fuochi»? E, soprattutto, è possibile dimostrarlo scientificamente? Luigi Montano, dirigente medico Responsabile dell’ambulatorio pubblico di Andrologia della Asl di Salerno presso l’ospedale di Oliveto Citra, ha infatti messo a punto un progetto di ricerca - «EcoFood Fertility» - che mira proprio a questo:

Terra dei fuochi; il progetto «EcoFoodFertility»

Articolo tratto da "Il Roma" - 21 Dicembre 2013

vigile del fuocoPer ora è solo un’ipotesi. Perché a dimostrare il nesso tra i veleni seppelliti da oltre vent’anni nella Terra dei fuochi e l’aumento spaventoso di patologie che si registra nell’area, ad oggi, non c’è nulla. A dare certezze a quanti convivono con la rabbia e l’amarezza di una terra violentata sarà, per primo a livello mondiale, «EcofoodFertility» (www.ecofoodfertility.it), il progetto di ricerca studiato da Luigi Montano, dirigente medico Responsabile dell’ambulatorio pubblico di Andrologia della Asl di Salerno presso l’ospedale di Oliveto Citra, da anni sensibile alle tematiche ambientali. La ricerca, che si avvale della collaborazione dei Cnr di Avellino, Napoli e Roma, dell’Università di Torino e di aziende sanitarie pubbliche, punta proprio a verificare, su base scientifica, la correlazione tra inquinamento ambientale e incremento di varie patologie (in particolare tumorali) nell’area a nord di Napoli e nel basso casertano.

EcoFoodFertility; Salute e ambiente

terra dei fuochiPrima del territorio va bonificato l’uomo

Nella Terra dei fuochi la parola cancro raggela quanto camorra. Tanto che si preferisce nasconderla sotto quella, più generica e meno spaventosa, di “malattia”. È il male che non risparmia, che consuma, che strappa brutalmente alla vita adulti e bambini più di ogni altro luogo in Italia. La causa la conoscono tutti. Ma a dimostrarlo non c’è niente. Nulla, per ora, che attesti scientificamente come la pratica criminale di far ingoiare alla terra tonnellate di rifiuti tossici stia lentamente uccidendo l’area a nord di Napoli e il basso casertano.