
Microplastiche nei fluidi follicolari: una minaccia per la fertilità femminile
Oltre alla presenza di microplastiche, una nuova ricerca ha evidenziato una correlazione con parametri cruciali della funzione ovarica
Per la prima volta, microplastiche sono state rilevate nei fluidi follicolari di donne sottoposte a fecondazione assistita. Lo studio, pubblicato su Ecotoxicology and Environmental Safety, è stato condotto da un team di ricercatori guidati da Luigi Montano dell’Università di Tor Vergata. L’analisi ha individuato una concentrazione media di 2191 particelle per millilitro in 14 su 18 campioni esaminati, con un diametro medio delle particelle di 4,48 micron. Oltre alla presenza di microplastiche, la ricerca ha evidenziato una correlazione con parametri cruciali della funzione ovarica. Gli esperti avvertono che tali sostanze possono indurre stress ossidativo e infiammazione cronica, alterando la qualità degli ovociti e l’equilibrio ormonale.
La scoperta è allarmante: le microplastiche non solo potrebbero anticipare la menopausa, ma fungerebbero anche da vettori per sostanze tossiche come metalli pesanti, bisfenoli e ftalati, oltre a virus e batteri. Il loro ingresso nell’organismo avviene tramite acqua, cibo, aria e cosmetici.
Secondo gli autori, questi risultati confermano l’urgenza di affrontare la contaminazione da plastica, considerandola una minaccia diretta alla salute riproduttiva e alla trasmissione del patrimonio genetico umano.
Fonte: https://www.meteoweb.eu (28/02/2025)