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EcoFoodFertility, il nuovo modello di valutazione dell'impatto ambientale sulla salute umana

Il Presidente SIRU Luigi Montano premiato al Campidoglio. È “Paladino Italiano della Salute”

Luigi Montano, UroAndrologo dell’ASL Salerno e Presidente della Società Italiana di Riproduzione Umana (SIRU), ha ricevuto dal Comitato Scientifico presieduto da Walter Ricciardi, ex Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, attuale Consigliere del Ministro della Salute e Presidente della Federazone Mondiale di Sanità Pubblica, il prestigioso riconoscimento di “Paladino Italiano della Salute“.

Il PSA, indicatore di patologia prostatica del maschio, nella “femmina” può indicare un rischio da inquinamento ambientale

L' antigene prostatico specifico, meglio conosciuto con l'acronimo PSA, proteina (callicreina 3, KLK3) sintetizzata dalle cellule della prostata che viene misurato nel sangue del maschio per valutare patologie prostatiche ed in particolare il rischio di cancro alla prostata, il tumore più frequente negli uomini, secondo una ricerca appena pubblicata su Int. J. of Environmental Research and Public Health (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34444582/) può rappresentare un indicatore precoce di danno ambientale nella femmina.

Inquinamento ambientale, con il dosaggio del Psa una “spia” anche nelle donne

Il dosaggio del Psa, indicatore di una patologia prostatica del maschio, nella donna può invece indicare un rischio da inquinamento ambientale.

Covid e inquinamento: così mettono a rischio la fertilità maschile

Fattori ambientali in sinergia col virus potrebbero danneggiare gli spermatozoi. Uno studio italiano

La fertilità maschile, già in declino, potrebbe essere messa ulteriormente a rischio da una pericolosa sinergia tra Covid-19 e inquinamento.

Veleni nella Valle del Sacco: fertilità a rischio nelle giovani generazioni

Frosinone - L’associazione Medici di famiglia per l’ambiente scrive a due Ministeri e alla Regione: allarme scaturito da un recente screening sui giovani fra 18 e 22 anni

Fertilità dei giovani nella Valle del Sacco, sono sconvolgenti le conclusioni emerse da uno studio dell'Associazione Medici di Famiglia per l'Ambiente di Frosinone.

Infertilità dei giovani Valle del Sacco: i Medici di Famiglia per l’Ambiente scrivono al Governo

Il 30 settembre 2016 al Convegno Scientifico organizzato dall’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente alla Villa Comunale a Frosinone, è intervenuto quale relatore il dott. Luigi Montano, uro-andrologo coordinatore del progetto “EcoFoodFertility”.

Provincia di Frosinone – Qualità dello sperma scarsa per i giovani della Valle del Sacco; più di quelli della “Terra dei fuochi”. Lo certifica un recente studio scientifico. Urge la bonifica

Uno studio scientifico, finalizzato alla ricerca della qualità dello sperma dei giovani di tre aree a forte inquinamento ambientale d’Italia, certifica che alcune “sostanze particolarmente pericolose per la salute si ritrovavano in concentrazioni maggiori nel liquido seminale dei ragazzi della Valle del Sacco rispetto a quelli della Terra dei Fuochi”.

Valle del Sacco, terra dei fuochi: lettera aperta dei medici di Famiglia per l’ambiente sulla situazione al Ministro della transizione ecologica e della salute

LETTERA APERTA INVIATA AL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA, AL MINISTRO DELLA SALUTE, AL GOVERNATORE DEL LAZIO DA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DI FAMIGLIA PER L’AMBIENTE:

Il 30 settembre 2016 al Convegno Scientifico organizzato dall’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente alla Villa Comunale a Frosinone, è intervenuto quale relatore il dott. Luigi Montano, uro-andrologo coordinatore del progetto “EcoFoodFertility”.

Rischi riproduttivi per i giovani della Valle del Sacco: allarme di Montano

Già nel febbraio 2021 veniva pubblicato sulla rivista internazionale European Urology Focus (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33579652/) il primo dei lavori di un Trial Clinico Randomizzato multicentrico, coordinato dal Dott. Luigi Montano, UroAndrologo dell’Asl di Salerno, Presidente della Società Italiana della Riproduzione Umana (www.siru.it), Studio FASt (Fertilità, Ambiente, Alimentazione), finanziato dal Ministero della Salute all’Asl di Salerno con la partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanità, delle Università di Brescia, Milano, Napoli, del CNR e dell’ENEA su circa 350 giovani maschi sani dai 18 ai 22 anni, non fumatori, non bevitori, non esposti professionalmente e omogeni per indici di massa corporea di tre aree ad alto inquinamento d’Italia: Brescia-Caffaro, Valle del Sacco nel Frusinate ed Area Nord di Napoli, quest’ultima tristemente nota come Terra dei Fuochi.