Spermatozoi possibile “spia” del rischio Covid
Il liquido seminale potrebbe essere una vera e propria sentinella per il rischio Covid-19. Un gruppo di ricercatori italiani ha scoperto infatti che la valutazione della qualità seminale per la rilevazione precoce del rischio di Covid-19 rappresenta un possibile nuovo approccio metodologico in sanità pubblica. Il lavoro, pubblicato in preprint ha preso in esame la sovrapposizione sorprendente fra aree a maggiore tasso di mortalità al mondo per Covid-19, tasso di inquinamento atmosferico e declino della qualità del seme negli ultimi decenni. Ebbene, i risultati sembrano indicare come la maggiore suscettibilità di una data popolazione ad insulti patogeni, compreso il coronavirus, possa essere valutato attraverso la qualità del seme maschile.